Articolo
Torneo Minisumo PISA
21 gennaio 2006
Anche quest'anno come nel 2005 si è consumato il rito della robofesta, quella di inizio anno, quella che inizia i combattimenti dell'anno 2006. E come l'anno scorso l'apertura la ha data Pisa nell' IPSIA Fascetti.
Questo anno devo dire che è stato un po sottotono per me, non ci ho messo molto impegno anzi, ho voluto vivere di rendita e sono tornato con lo stesso robot dell'anno scorso (ZEUS) e per fortuna lo stesso pilota (c3po) che si è collocato al secondo posto della classifica, ma poi vi spiego perchè ....
Come sempre tutto inizia di venerdì. Questa volta siamo partiti con l'auto, la mia nuova e fiammante Fiestina 1.4TDCi, quella che mi succhierà il portafoglio fino al 2010 per via delle rate. Non è iniziata tanto bene perche, visto che questo evento doveva essere all'insegna del risparmio, ci siamo fatti (io e c3po) tutto il viaggio sulle statali e purtroppo la fatidica Aurelia!!!
Si, perchè sull'Aurelia ci sono gli autovelox e qui niente di strano. Quello che però da un po fastidio è che si va a 90 km/h ed anche qui pazienza, anche se 100 fisso sarebbe più piacevole, ma quello che fa incazzare ancora di più è che a distanza di 1 km l'uno dall'altro, trovate coppie di cartelli di cui il primo vi dice 90km/h e subito dopo il secondo 70km/h per cui riuscire a passare continuamente da 70 a 90 a 70 a 90 c'è veramente da diventare scemi!!! E' praticamente impossibile, soprattutto se la macchina ha poi una certa ripresa. Mi sembrava di fare il BURN-IN (chi lavora con l'elettronica sa cosa vuol dire) ma in questo caso con la velocità invece che con la temperatura. Per fortuna per la strada si trovano i camion (che non possono essere sorpassati perchè spesso è vietato e comunque non è salutare) che se non altro hanno una velocità costante e quindi fanno da riferimento per il piede che sta sull'acceleratore.
Comunque per fortuna ad un certo punto tutto si trasforma in superstrada a 110km/h e li ci si può riposare il piede. Io pe non esagerare me la sono fatta tutta a cavallo tra 100 e 110 godendomi il panorama.
Finalmente verso sera (ma non prima di qualche errore di percorso) siamo arrivati a Calci (non a pedate) vicino Pisa e dopo una pizzata ce ne siamo andati a dormire per arrivare l'indomani ben riposati alla gara.
Sabato 21 gennaio, finalmente la gara. Un po meno seguita dell'altro anno in verità, ma la colpa (se così si può dire è stata del fatto che quest'anno la scuola aveva organizzato una esposizione di Car Tuning. “E che dè” diremmo a Roma. E' un hobby che ti fa spendere un sacco di soldi per modificare la propria auto e farla diventare “fighetta” con motori sovralimentati, neon sotto la scocca, sedili sportivi, impianti stereo da 1000W e tutto quello che serve per farsi osservare quando si va per strada. Io però vorrei sapere se poi si rimorchia di più oppure no. Anche quello ha il suo peso.
Ma non divaghiamo...
Ci siamo ritrovati anche quest'anno più o meno gli stessi ma con più robot (qualcuno ne ha portati 3 vero???) ma non fa niente, “l'importante non è vincere ma partecipare” direbbe il famoso barone. Io invece dico “l'importante non è vincere ma dimostrare che con quattro transistor si può fare meglio che con tanti microcontroller da milioni di transistor”, lasciatemi almeno questa soddisfazione.
Eravamo 12 robot per cui il giudice ha deciso con il nostro consenso e dopo un piccolo briefing di iniziare con 4 gironi di 3 robot e poi passare ad un girone finale per la classifica dei primi tre posti.
Purtroppo la memoria è corta, ma quello che mi ricordo bene è che nel suo girone Zeus ha sempre vinto contro NX-01 e l'altro robot classificandosi per il girone finale. Girone dove sono iniziati i guai.
Nel girone finale erano presenti Zeus, Enigma, Dark Blade e SB1 (della scuola). Gli scontri sono stati veramente imprevedibili, sia per malfunzionamenti di quasi tutti i robot. DarkBlade che si faceva sorprendere, Enigma completamente cieco, SB1 che pur avendo una presa notevole da sfruttare in uno scontro frontale non riusciva a scovare l'avversario in tempo utile e ultimo Zeus che si fa accecare da un occhio per un contatto con la parte metallica della struttura di Enigma.
Il mio cruccio infatti è quello di non aver capito per tempo della sua cecità che gli imponeva comportamenti come lo sfuggire l'avversario invece di attaccarlo o il ruotare continuamente su se stesso. Se l'avessi capito un solo incontro prima, la storia forse sarebbe stata differente. Chissà...
Il pregio dei BEAM infatti è quella di poter funzionare anche con la matrice di neuroni non completamente funzionante in quanto la logica che adottano non è necessariamente sequenziale. Appena scollegato l'occhio non funzionante infatti, pur cieco da una parte il robot ha continuato a funzionare correttamente. Purtroppo però aveva già perso un incontro di troppo.
La classifica mi ha comunque trovato soddisfatto, principalmente perchè ancora una volta ho verificato la robustezza dei circuiti BEAM e la loro affidabilità. E' bastato isolare il neurone difettoso e tutto è tornato normale (o quasi).
Il prossimo passo sarebbe bello se fosse un BEAM autoriparante. Chissà ....
Una cosa mi piacerebbe vedere il prossimo anno, qualche robot da minisumo non convenzionale, originale. Altrimenti le gare rischiano di diventare noiose come la F1.
Qui potete vedere la tabella degli scontri: Link
Dimenticavo:
1° Dark Blade
2° Zeus
3° Enigma
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